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martedì 31 maggio 2011

Motore Diesel Parte 1

Storia dell'Automobile.

L'altra volta ho parlato della nascita del motore a benzina, c'è un altro motore che ha avuto e ha ancora un utilizzo veramente enorme, il motore Diesel.
Ma com'è nato?
Siamo nel 1885 quando l'Ing. Rudolf Diesel comincia a lavorare ad un nuovo tipo di propulsore. Voleva creare un motore che funzionasse solo con l'alta temperatura generata da una grande compressione, senza che ci fosse bisogno di una scintilla che generasse l'esplosione. Una grande rivoluzione!!! Vediamo. Passano gli anni ma la sua tenacia fa si che il 23 Febbraio 1892 depositi il brevetto.


La sua prima dimostrazione pubblica avviene nel 1894, con un motore monocilindrico che fu capace di girare per circa un minuto: era alimentato con carburante polverizzato, iniettato da un getto d'aria compressa. Era una macchina alta 3 metri, che raggiungeva una compressione di 80 atmosfere (8100 kPa).


Nel 1897 realizzò un nuovo propotipo migliorato, venne presentato all' Esposizione Universale di Parigi nel 1900.
Nel 1902 la MAN (Maschinenfabrik Augsburg Nürnberg) inizia la produzione di motori stazionari per la centrale elettrica di Kiev. Pensate che alcuni di questi motori sono rimasti in funzione fino al 1955!!!

To be continued!!!

Un bacio Ciao a tutti

venerdì 27 maggio 2011

Nascita del motore a benzina.

Storia dell'Automobile.

Nel 1862 l'Ing. Alphonse Beau de Rochas brevetta la completa teoria del ciclo a quattro tempi per il funzionamento di motori a gas a combustione interna, ma non ne costrui mai un prototipo.
Fu Nikolaus August Otto che rese la teoria di Beau reale costruendo il primo prototipo. Purtroppo il motore aveva qualche difetto, scaldava troppo e mancava compressione. Poco male.
Nel 1876, perfezionate le sue ricerche, costruì il primo esemplare di motore a scoppio funzionante a gas secondo il ciclo a quattro tempi, poi detto "motore a ciclo Otto", di uso esclusivamente industriale.
Ma parliamo della benzina... tutto parte nel XV secolo da una pianta che gli Arabi chiamavano "luben dGiawi" (ora chamata "Styrax Benzoin").
I popoli occidentali, udendo pronunciare “luben dGiawi”, pensavano che “lu” fosse un articolo determinativo e storpiando il suono del resto della parola inventarono “lu belzuino”, rinominato poi in “benzoino”.
Nei secoli ci furono molti studi chimici su questa sostanza, nel 1834 un chimico tedesco, Eilhard Mitscherlich riusci a ricavare il benzene derivato dall’acido benzoico.
Nel 1853 J.D. Angier riuscì a ottenere una delle primissime concessioni per estrarre il petrolio a Titusville in Pennsylvania. Pensate lo trovava scavando con un badile!!! Ne estraeva dai 15 ai 20 litri al giorno. Ma che farne? Pensò di distribuirne dei campioni in giro per gli Stati Uniti cercando di capire se questo misterioso materiale potesse servire a qualcosa, oltre che a lubrificare mozzi di carri. 
Fu cosi che dei banchieri nel 1857 mandarono un loro agente E.L.Drake per indagare, quando arrivò sul posto vide che con il badile si poteva fare ben poco e così invento un nuovo metodo di estrazione, nacque così il primo pozzo petrolifero.
Nacquero le prime raffinerie, dove si estraeva il "kerosene" che fu utilizzato per l'illuminazione.
Ma durante le varie raffinazioni si ricavavano anche altre sostanze tra cui la benzina. Ma pensate! Non sapevano come utilizzarla e quindi la buttavano via!!! Sigh Sigh.
Per fortuna nel 1885 Dailmer e Benz pur non conoscendosi lavorando parallelamente risolvendo questo problema.

Daimler creò un motore da 212cm3 montato su un biciclo.

 
  
Benz creò un motore da 985 cm3 motato su un triciclo.


Forte! Pensate che il padre dell'automobile alla fine fu Benz, e sapete perchè? Semplice!  Aveva solamente montato più ruote...

Un Bacio Ciao

sabato 21 maggio 2011

Ferrari FF

Pensavamo di avere visto tutto invece la Ferrari ci ha stupito con un nuova GranTurismo sportiva di eccezionale tecnologia. Pensate che ha 4 posti comodi ed è la prima con trazione integrale.





Il nuovo sistema 4RM (4 ruote motrici), è rilvoluzionario, permette di avere il motore il posizione anteriore-centrale longitudinale e il controllo delle 4 ruote in modo indipendente in base al terreno e alla coppia trasmessa.

(Clicca qui per il video)  Sistema 4RM
Parliamo delle prestazioni la FF è una Ferrari di razza. Sportiva estrema, eppure comoda e maneggevole. Il motore V12 completamente nuovo, ad iniezione diretta, da 6262 cm3 in posizione anteriore-centrale, capace di garantire prestazioni eccezionali e un’elasticità di marcia, a tutti i regimi di rotazione, mai ottenuta prima: 660 cavalli a 8000 giri/minuto, una potenza specifica di 105 CV/l, un rapporto peso potenza di 2,7 Kg/Cv, una coppia strepitosa, 683Nm a 6000rpm, 500Nm praticamente disponibili in quasi tutto il campo di utilizzo del motore, da 1000 giri fino al regime massimo per una fruibilità senza precedenti. Una velocità massima di 335 Km/h, uno scatto da 0 a 100 km/h in soli 3,7 secondi. 

Ma la cosa più bella e che c'è un sacco di spazio per essere una sportiva.



Cosa si può dire ancora, è un' automobile praticamente perfetta. Grazie Ferrari, sei sempre eccezionale.

Un Bacio e Ciao a tutti.

venerdì 20 maggio 2011

Prime competizioni

Storia dell'automobile

Siamo negli Stati Uniti d'America nello stato del Wisconsin, è il 16 Luglio 1878. Viene indetta la prima Gara riservata ai "veicoli senza cavallo". Gli iscriiti son sei ma solo due parteciperanno alla gara.
La prova poco più di 200 miglia, da Green Bay a Madison – è vinta da Frank A. Shomer e Hans M. Farrand su un veicolo chiamato Oshkosh, a poco meno di 10 chilometri orari di media.

 
Il 28 Aprile 1887 viene indetta la prima manifestazione motoristica europea e francese, organizzata da Paul Faussier, direttore del periodico “La vélocipède illustre”.
Il percorso (parigino) prescelto è: Ponte di Neuilly-Versailles e ritorno, per un totale di circa 32 chilometri.
Si presentarono alla partenza un sacco di concorrenti, uno solo... chissa chi avra vinto...
Il concorrente, Albert De Dion, corse su un quadriciclo di sua costruzione, compiendo la prova a quasi 26 km all’ora di media. mica male per essere a vapore.
Ma il 10 maggio 1891  Paul Faussier organizza una seconda edizione su un tracciato di circa 20 chilometri, a Longchamp.
I partecipanti stavolta sono ben "tre"... Albert De Dion, Georges Bouton e Mérelle, tutti con tricicli a vapore costruiti dalla De Dion, Bouton & Trépardoux. 
Vince Merelle (un meccanico della Casa Bouton & Trépardoux) che realizza la notevole media di 29,2 chilometri orari.

Ecco la  telecronaca:
Sono partiti. 
De Dion prende la testa precedendo Mérelle e Bouton e raggiunge il ponte ferroviario che attraversa la strada da Suresne a Versailles ancora in testa, oops c'è una squadra di operai al lavoro che sta sistemando l'acciottolato, wow che abilità il terzetto supera senza troppe difficoltà l'ostacolo.
Eccoli che stanno tornando De Dion è ancora in testa ma Mérelle lo segue a ruota. Che succede, De Dion sta rallentando!!! Mérelle lo tampona. Per fortuna i danni sono lievi, scendono dai loro veicoli e cominciano a spingerli.  Per fortuna Bouton non si vede ancora, e finalmente riprendono la gara.
Mérelle sta superando De Dion, ora è lui in testa e sta distaccando De Dion. Ecco il traguardo Mérelle vince, De Dion secondo, finalmente arriva Bouton, staccato di poco più di un minuto. 

Eccovi i Tempi:
1) Mérelle  41'01" e la media corrispondente (calcolata su 20 km di percorso) risultò di 29,256 km/h.
2) De Dion 41'02" 
3) Bouton   42'04".

Purtroppo l'affluenza del pubblico è un po' modesta (malgrado la corsa si disputasse di domenica).
Ma riviverla adesso è veramente emozionante... 

Alla prossima...
Un Bacio Ciao




giovedì 19 maggio 2011

Maserati



La Maserati ha intenzione di lanciare sul mercato entro il 2014  cinque nuove vetture: due Berline (Quattroporte e Baby QP), una Granturismo, una GT cabrio e un Suv.
Le due berline saranno a trazione integrale, la stessa utilizzata attualmente sulla Ferrari FF (l'ultima nata).
Nuove motorizzazioni, un benzina Multiair derivato dal 3.5 V6 (attualmente utilizzato dalla Chrysler 300C) a cui è stata aggiunta di una sovralimentazione portando così la potenza a 400cv e un turbodiesel 3.0 V6 da 300cv che sfrutta la nuova generazione di motori Fiat Powertrain Technology JTD.
Il Suv sarà su base del Grand Cherokee erediterà un motore V8 derivato, molto probabilmente, da quello della Ferrari California.

Un bacio Ciao a Tutti.


mercoledì 18 maggio 2011

Auto elettrica

Storia dell'automobile.

L'invenzione dell'auto elettrica e attribuita a varie persone.Ma fu Robert Anderson tra il 1832 e il 1839 a inventare la prima carrozza elettrica.Purtroppo non ho trovato delle foto da inserire.....Il problema stava nelle batterie, la vera rivoluzione avvenne grazie hai francesi Gaston Plante nel 1865  e Camille Faure nel 1881, che consentìrono il fiorire dei veicoli elettrici. Francia e Gran Bretagna furono le prime nazioni testimoni dello sviluppo del mercato delle auto elettriche. Pochi anni prima del 1900, prima del monopolio del potente motore a combustione interna, le auto elettriche detenevano molti record di velocità e di distanze percorse con una carica. 
Tra i più notevoli di questi record è stato l'infrangere la barriera dei 100 km/h di velocità, raggiunta il 29 aprile del 1899 da Camille Jenatzy nel suo veicolo elettrico a forma di razzo, "La Jamais Contente" che raggiunse la velocità massima di 105,88 km/h.

La Baker è stata la prima vettura a due posti prodotta dal 1899-1915, con un prezzo di vendita  $850. Era capace di raggiungere la velocità di 35 km/h e veniva considerata anche facile da guidare, poteva percorrere una distanza di 80 km a piena carica.
Pensate che fu la prima auto che si compro' Thomas Edison  nel 1913.

Caspita adesso sono tutto elettrizzato...
Un bacio Ciao a presto.

martedì 17 maggio 2011

Motore a GAS...

Storia dell'automobile.

Cugnot rivoluzionò il modo di spostarsi. Ma la vera rivoluzone fu l'invenzione del motore a combustione interna.
L'Ing. Isaac de Rivaz fu il primo a realizzarlo, usando il gas come combustibile.
Nel 1802 costruì un veicolo a quattro ruote completamente di legno, dove il movimento veniva dato da un motore che aveva un lungo cilindro verticale, nel quale si muovevano due pistoni. 


Il primo, più pesante, su cui era stata montata una cremaliera compiva un lungo movimento. Il secondo, che si trovava in fondo al cilindro, compiva un movimento limitato per regolare l' immissione della miscela all'interno della camera di combustione.
All'interno del cilindro vi erano due punti metallici, che mediante l'azione di un contatto elettrico, generavano una scintilla che andava ad accendere la miscela di gas. L'esplosione spingeva il pistone principale verso l'alto, che poi ridiscendendo grazie al suo peso elevato azionava una speciale ruota dentata. Quest'ultima era collegata attraverso una puleggia a un cavo che dava il movimento delle ruote anteriori.
Una cosa incredibile!!! 
Ma un cosa ancora più incredibile è che i gas che aveva utilizzato erano una miscela di gas di "carbone", "Idrogeno" e "aria".
Caspita l'idrogeno nel 1802... ebbene si.
Nel 1807 Isaac riusci a ottenere il brevetto per il suo veicolo.
Eccolo qua....


Auguro una Buona giornata a tutti.
Un bacio Ciao alla prossima.

lunedì 16 maggio 2011

Come tutto ebbe inizio.....

Storia dell'Automobile.

Era il 1765 quando l'Ing. Joseph Nicolas Cugnot cominciò a lavorare ad un carro a propulsione autonoma in grado di trasportare cannoni.
L'esperimento si concretizzò nel 1769 dopo con la costruzione di quello che oggi è famoso come Carro di Cugnot.
Dopo aver migliorato il primo prototipo, Cugnot continuò a lavorare per ottenere risultati sempre migliori.
Il carro di Cugnot era lungo 7,25 metri, aveva una portata dai 400 ai 500 Kg, era mosso da un bicilindrico di 50.000 cc ed aveva un'autonomia limitata (ogni 15 minuti occorreva fermarsi per ravvivare il fuoco, in assenza di un serbatoio d'acqua), ma una velocità teorica di più di 4 Km/h trasportando 4 persone. 

Fantastico!
C'era un piccolo problema di manogevolezza del mezzo infatti la sterzata e la frenata molto lenta, fecero si che il primo prototipo sbattesse contro un muro.
Niente paura nel 1771 costrui un secondo esemplare, che è tutt'ora custodito al
Conservatoire National des Arts et Métiers di Parigi, mentre una copia in scala 7:10
lo si può trovare al Museo dell'automobile Carlo Biscaretti di Ruffia di Torino.
E io sono andato a cercarlo per voi, ecc qui








Mi raccomando seguitemi arrivero fino hai giorni nostri...
Ciao